ABBINAMENTO #01
Via del Pratello
Più che una strada, è uno stato d'animo.
Via del Pratello è la vita in una strada: è un'enclave pop/funky/rock nel cuore del centro borghese soffocato da showroom e banche. Al Pratello non ci sono istituti di credito, boutique, o altro che a Bologna si possa classificare con il termine "fighetto". Al Pratello ci sono solo osterie, locali dove si può mangiare bolognese o etnico, e soprattutto si può bere.
Negli anni settanta nascono al Pratello Radio Alice e il cineclub Blue Angel. Successivamente è stata la volta dei comici del Gran Pavese Varietà negli spazi sociali delle case occupate, della tv di strada, delle sperimentazioni cinematografiche e artistiche.
Insomma, il Pratello è oggi una social street a tutti gli effetti, è uno di quegli iperluoghi che non dorme mai.
[dal libro di Serena Bersani "Il giro di Bologna in 501 luoghi", Newton Compton Editori ]
Caccianemici bioautoctona, Zenza
Sui Colli Bolognesi, ricchi di storia e tradizione, Caccianemici produce vini naturali, applicando i principi dell'agricoltura biodinamica, nel totale rispetto dei cicli che la natura impone.
Zenza è un vino rosato ottenuto da uve Barbera 90% e Lambrusco Grasparossa 10%. Fermentato spontaneamente in vasche di acciaio inox, non chiarificato, non filtrato, non trattato chimicamente.
Vino ancestrale o pét-nat, con rifermentazione spontanea in bottiglia per aggiunta di mosto.
Caccianemici è un progetto che riporta alle nostre radici, consapevoli che bisogna partire da lì per guardare lontano.
Ogni vigneto, ogni vitigno e ogni vino sono narrazione e scoperta per il palato e per la mente.
Emidio Clementi, la notte del Pratello
Bologna, primi anni Novanta: Via del Pratello è di per sé un microcosmo, isolato e fuori dal tempo. Un vero e proprio regno della precarietà, teatro a cielo aperto delle gesta di un gruppetto di indimenticabili personaggi che si muovono tra case occupate, bar e palazzi in rovina: Mimì, il narratore, che da San Benedetto del Tronto si ritrova in questa nuova affascinante realtà, e Leo, suo amico, guida e maestro di vita, in preda a una lucida follia. A bordo di un'Ape sgangherata, agli ordini del sospettoso e diffidente Pietro Zaccardi, dalla personalità infernale, Leo e Mimì passano il loro tempo a sgombrare le cantine e le soffitte di mezza Bologna. A loro si uniscono amici e nemici, la variopinta umanità di Pratello.
Emidio Clementi, frontman, cantante e bassista del gruppo bolognese Massimo Volume, è anche uno scrittore di talento.