ABBINAMENTO #04
Piazza di Porta Ravegnana
La Piazza di Porta Ravegnana (anticamente chiamata Porta Ravennate) è una piazza cittadina nel centro di Bologna. Situata all'estremità orientale di via Rizzoli, custodisce le Due Torri, simbolo di Bologna, e la statua di San Petronio, patrono della città.
La piazza deve il suo nome all'antica presenza di una porta della cinta muraria chiamata Porta Ravennate o Ravegnana, poiché da lì la strada San Vitale conduce a Ravenna.
Nel medioevo la piazza ospitò uno dei mercati più importanti della città.
Nella piazza convergono un gran numero delle principali arterie della città, tra cui la Strada Maggiore (tronco della via Emilia), via Castiglione, via Zamboni (già Strada San Donato) e via San Vitale.
La piazza ospita, oltre alle Due Torri, una statua seicentesca di San Petronio, patrono della città. Sul lato est della piazza si trova la chiesa dei Santi Bartolomeo e Gaetano, mentre sul lato ovest si trova il palazzo degli Strazzaroli, un tempo palazzo dell'arte del drappo.
Fattorie Vallona, Per Martina
Un vino che trattiene il calore e la luce brillante del sole estivo e può illuminare una cupa giornata invernale.
Da uve a vendemmia tardiva, Pignoletto 80% + Riesling 20%
Un vino esclusivo, affascinante nei suoi colori dorati, caratterizzato da una struttura massiccia, ma allo stesso tempo fine, quasi filigranato nel frutto, magnificamente equilibrato da un'acidità accattivante che lo rende quasi un elisir.
Aromi e sapori di frutta matura, dolcezza e mineralità, molto elegante, intenso, fine con un bouquet che va dal floreale al fruttato con sentori di pesca disidratata e zafferano, tostatura e chiusura balsamica.
Equilibrato e corposo, morbido ma fresco e dinamico, con un finale molto lungo.
Assolutamente fuori dagli schemi. Assolutamente da provare.
Luther Blisset, Q
L'esordio narrativo del collettivo rivoluzionario bolognese oggi Wu Ming.
«Una svolta letteraria. Una straordinaria avventura storica di fede e rivolta».
Anno Domini 1555. Sopravvissuto a quarant'anni di lotte che sconvolsero l'Europa, un eretico dai mille nomi racconta la sua storia e quella del suo nemico, Q. Predicatori, mercenari, banchieri, stampatori di libri proibiti, principi e papi compongono l'affresco dei tumultuosi anni delle guerre di religione: dalla Germania di Lutero, al regno anabattista di Münster, all'Italia minacciata dall'Inquisizione.
In questo libro, che ha richiesto anni di lavoro e di ricerca, il misterioso Luther Blissett, nome sotto il quale si nasconde un collettivo di destabilizzatori, si è occupato per la prima volta della forma del romanzo.
"Q è un formidabile romanzo d'avventura: tutti gli aspetti che rendono attraente la lotta politica sono convogliati in un tono elettrizzante: infinite dispute teoriche, incontri insoliti, meravigliose imprese senza speranza, nemici imbattibili, tradimenti inaspettati, esaltazione collettiva, viaggi clandestini".